Essendo state nella stessa
stanza, abbiamo avuto modo di costruire un legame
ancora
più forte, mentre le ragazze nuove hanno avuto la possibilità di conoscere e
farsi conoscere meglio dalle altre. Infatti, ci sono stati momenti di condivisione
di fatti personali e non. Non sono certo mancati i momenti di svago, come gli
auguri a Gaia a mezzanotte in punto, visto che compiva gli anni, oppure le
storie di paura prima di andare a dormire. Dopo le storie, siamo andate a letto
e ci siamo addormentate, stanche per la camminata, ma comunque allegre. Un
altro momento divertente è stato verso le 6.20, quando è suonata una delle
sveglie dei nostri telefoni e Laura, senza rendersene conto, ha iniziato a
cantare, per poi riaddormentarsi. Abbiamo deciso insieme che
cosa cucinare per cena e per pranzo il giorno dopo e il cibo da noi preparato
era biologico, ricco di fibre e sostanze nutritive, ma senza additivi chimici.
I pesticidi e i prodotti chimici sono dannosi per la nostra salute, ma soprattutto
sono nemici della biodiversità.
L’importanza della
biodiversità in relazione alla gita
Facendo un gioco con Davide,
seduti in circolo in modo da vederci
tutti in faccia, abbiamo imparato che il Parco dei Colli, dove è situata
la Cà Matta, comprende una vasta superficie nei comuni di Almè, Bergamo, Mozzo,
Paladina, Ponteranica, Ranica, Sorisole, Torre Boldone, Valbrembo, Villa
D’Almè. Esso si estende su un’area di circa 4700 ettari, situata tra i 244 ed i
1146 m. d’altitudine. E’ stato istituito per salvaguardare e valorizzare
l’equilibrio tra la natura e la presenza umana. Davide ci ha fatto capire che
l’introduzione in un ambiente naturale di certi animali o vegetali che non sono
autoctoni può distruggere altre forme di vita. Per esempio, gli scoiattoli
grigi portati dall’America stanno provocando l’estinzione degli scoiattoli che
erano presenti prima nei nostri boschi e ciò altera l’equilibrio naturale,
provocando una serie di cambiamenti. Poi abbiamo parlato di biodiversità, ma
sempre in modo molto piacevole e giocoso. Ci siamo sentiti degli organismi
viventi in interazione tra di loro e abbiamo percepito che saremmo stati bene
insieme se ognuno avesse svolto i
compiti che gli erano stati affidati. Siamo stati un bell’esempio di ecosistema
e all’interno di quell’ambiente naturale formato da molti altri ecosistemi
abbiamo operato in modo da rispettare l’equilibrio e la diversità biologica.
Alla fine, prima di salutarci, la nostra guida Davide ci ha voluto fare capire
l’importanza dell’esperienza che abbiamo fatto e il collegamento di questa con
il tema della biodiversità. Insieme, abbiamo capito che in effetti,
l’attenzione da parte nostra per la biodiversità era stata presente dall’inizio
dell’uscita, iniziando da ognuna di noi, perché tutte siamo diverse.
Gaia Zambaiti,
Lisa Sisana,
Alice Azzola,
Giulia Tomasoni,
Beatrice Gualdi
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