Un mondo biodiverso è un mondo
diverso
DESCRIZIONE DETTAGLIATA.
Il contesto
progettuale
Le intensissime trasformazioni
territoriali che hanno investito molte aree del nostro paese (tra cui la Valle
Seriana) negli ultimi cinquant’anni hanno creato nuovi paesaggi urbani e rurali
e hanno compromesso, talvolta anche in modo grave, la qualità della vita dei
cittadini e la varietà degli habitat e degli organismi viventi. Tali profondi e
avversi cambiamenti hanno tuttavia indotto i cittadini, nei loro diversi ruoli
sociali, a ricercare nuovi modelli di sviluppo sperimentando buone pratiche
orientate a conciliare la conservazione dei valori ambientali, la tutela della
salute e della qualità della vita, in una parola: modelli di sviluppo
sostenibile. La ricerca di nuove strategie finalizzate alla sostenibilità ha
smosso grandi energie e ha coinvolto ampie fasce di cittadinanza organizzate in
associazioni, gruppi, consorzi, ecc. dediti ai diversi aspetti della
sostenibilità: la salvaguardia dell’ambiente, l’educazione a comportamenti
sostenibili, il consumo responsabile e solidale, la difesa delle identità
culturali delle minoranze etniche, la riscoperta di tradizioni culturali e di
colture autoctone e altro. Oltre a mettere in luce e a soddisfare il bisogno di
partecipare e di essere protagonisti attivi della propria esistenza e di non
subire passivamente gli effetti di decisioni prese da altri, questi soggetti
presentano un denominatore comune: la
difesa e la valorizzazione della diversità intesa in senso biologico e
culturale. La biodiversità e la diversità in genere rappresentano la porta
attraverso la quale entrare nel mondo della complessità per comprenderne i
meccanismi e per interagire costruttivamente con essi per contribuire alla
costruzione di una società sostenibile.
L’istituto è inserito in un
contesto territoriale che presenta molti punti di forza nell’ambito della
sostenibilità ambientale: interventi di riqualificazione ambientale in ambito
fluviale ad opera della Comunità Montana Media e Bassa Valle Seriana; aree
protette o soggette a vincoli e di interesse sovracomunale; ampi spazi
nell’ambito della valorizzazione e del rafforzamento degli aspetti
naturalistici e di sostenibilità del territorio. Da segnalare tra queste l’associazione
mais spinato di Gandino dedita al recupero e alla conservazione di varietà
autoctone di mais per uso alimentare. La comunità locale ha mostrato un significativo
grado di sensibilità ambientale, numerose infatti le associazioni, enti di
tutela e valorizzazione del territorio: gruppo Marinelli, Associazione “Insieme
per Piazzo”, Associazione “Monte Misma”, Polizia Provinciale, guardie
venatorie, oasi WWF della Valpredina. Molte le associazioni che a vario titolo
si occupano di sviluppo sostenibile, economia solidale, cittadinanza attiva: Cittadinanza Sostenibile, Mercato&Cittadinanza, gruppo di
ricerca universitario CORES
osservatorio su consumi, reti e pratiche di economie sostenibili; GAS (Gruppi
di Acquisto Solidale); la presenza mensile di un mercato agricolo di produttori
locali nel comune della scuola.
Obiettivi
del progetto
In accordo con gli obiettivi di Scuola 21 il
nostro progetto si propone di migliorare l'offerta formativa attraverso la
diffusione di una didattica interdisciplinare finalizzata allo sviluppo delle
competenze di cittadinanza negli studenti. In particolare intende favorire
l'acquisizione dei seguenti obbiettivi specifici:
·
comprendere come
la realtà sia caratterizzata da un elevato livello di complessità dove tutti
gli elementi che la compongono sono connessi e interdipendenti;
·
comprendere
che è possibile proporre soluzioni creative e concrete ai problemi posti dalla
società globalizzata e interconnessa;
·
imparare a
ricercare le informazioni e a valutarle criticamente distinguendo i fatti dalle
ipotesi;
·
capire che
le soluzioni ai problemi complessi si raggiungono attraverso la partecipazione
e la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti organizzati in rete;
·
contribuire
fattivamente alla valorizzazione della biodiversità del territorio attraverso
la progettazione e la realizzazione di un intervento concreto;
·
accrescere
la sensibilità di studenti e famiglie dell’istituto sul consumo critico e la
cittadinanza attiva, attraverso la realizzazione di un intervento concreto
orientato all’assunzione
individualizzata di responsabilità;
·
conoscere le
realtà territoriali già organizzate che a vario titolo si occupano di sviluppo
sostenibile, economia solidale, cittadinanza attiva;
·
fondare
l’apprendimento sull’esperienza, creando una rete tra scuola e territorio, tra
studenti, docenti, istituto, famiglie, associazioni, esperti esterni, realtà
produttive locali, reti dell’economia solidale.
Strategia
d’intervento
Dalla sfida alla complessità
nasce la volontà di avvicinare gli allievi al tema della biodiversità attraverso
un percorso didattico/formativo sviluppato su più livelli e da più fronti
apparentemente disgiunti fra loro. La biodiversità verrà affrontata
scientificamente come varietà e variabilità presente nelle singole specie, a
livello genotipico e fenotipico sul quale agisce il processo evolutivo e la
molteplicità degli habitat che stimolano tale processo, con particolare
attenzione alla situazione locale. Ma considerare la biodiversità unicamente
come diversità delle specie è sicuramente riduttivo. Biodiversità è anche la
nostra storia, è cultura, tradizione, biodiversità è sostentamento, economia,
biodiversità è relazione, interdipendenza, conservazione e protezione;
biodiversità è anche diversità. Parlare di biodiversità significa inserirsi in
un contesto sistemico molto più ampio. Far percepire agli studenti la sua
importanza implica considerazioni che vanno ben oltre la valenza del tema dal
punto di vista biologico, con la necessità di operare connessioni con tutte le
discipline e con il territorio. In quest’ottica, il tema viene ampliato
collegando, all’aspetto biologico, quello delle relazioni, della diversità, dei
consumi critici e stili di vita. Dalla biodiversità
della specie alle diversità presenti nella società come quelle dovute al disagio psichico. Dalla biodiversità della specie alle diversità
inventate come quelle portate dal falso mito delle razze. Dalla biodiversità
della specie alle diversità delle colture
e all’importanza di salvaguardare le coltivazioni locali. Dalla biodiversità della specie ai consumi critici
e stili di vita, consapevoli che la biodiversità
c’è se impariamo a vivere e a consumare in modo non omologato ma diverso, nel
rispetto delle culture e colture, con senso critico e impegno attivo.
Queste facce del “mondo
biodiverso” verranno sviluppate grazie alle competenze messe a
disposizione dalle realtà sociali e professionali coinvolte in sinergia con quelle
interne alla scuola. In quest’ottica lo studio delle discipline diventa
sostenibile perché finalizzato: ogni materia, con le sue peculiarità, diventa
utile strumento per affrontare i molteplici aspetti del problema. In questa
visione sistemica della realtà, il territorio, con la sua fitta rete di
relazioni, con la presenza di realtà organizzate, costituisce una risorsa
insostituibile e finalmente, la scuola, diventa parte attiva delle comunità locali.
Il percorso prevede il coinvolgimento delle seguenti realtà territoriali: -Società
Cooperativa Sociale Alchimia;
-Associazione Comunità del mais
spinato di Gandino; -Associazione di promozione sociale Mercato&Cittadinanza;
-Osservatorio CORES
dell’Università degli studi di Bergamo; Società Cooperativa Sociale Biplano; Collettivo Caffè Malatesta; le specificità delle
singole realtà sono riportate nelle lettere d’intesa stipulate e allegate. Nella tabella seguente (MAPPA DELLE
ATTIVITA’) vengono riportate tutte le attività previste, sia quelle inserite
nelle unità di apprendimento sviluppate dai docenti sia quelle gestite dalle associazioni
esterne.
Fase1:
ESPLORAZIONE
settembre -- ottobre 2014
|
Fase2:PROBLEMATIZZAZIONE
novembre
– gennaio 2014/2015
|
Fase3:RACCOLTA
DATI E IPOTESI D’INTERVENTO
gennaio
-marzo 2015
|
Titolo:
Tu e io siamo uguali? Notare le
differenze tra organismi, specie, variabilità fenotipica.
Attività:
residenziale gestita da Alchimia.
Attività:
curricolare in classe
Gestisce:
Alchimia,
Docente scienze umane.
|
Titolo:”
Il giardino meticcio”. Aspetti
della biodiversità nelle aree urbanizzate.
Attività:
osservazione della
biodiversità nel tessuto urbanizzato
Gestisce:
Docente di scienze
|
Titolo:
Si può ricreare biodiversità? Gli
interventi di ricostruzione del paesaggio vegetale nel Parco Fluviale Urbano del fiume Serio.
Attività:
visita al Parco Fluviale
Gestisce:
Docente di scienze
|
Titolo:
Cos’è la biodiversità?
Attività:
curricolare in classe
Gestisce:Docente
di scienze
|
Titolo:
Cosa si fa per proteggere la
biodiversità?
Attività:
curricolare in classe
Gestisce:
Docente di scienze
|
Titolo:
La matematica al nostro servizio. Come organizzo una raccolta dati? Come
presento i dati? Indici di posizione centrale e di variabilità. Grafici
Attività:
curricolare in classe
Gestisce:Docente
di matematica/informatica
|
Titolo:
Perché è importante la biodiversità.
Attività:
curricolare in classe
Gestisce:Docente
di Scienze
|
Titolo: Diversità biologica e qualità
ambientale
Metodo Hamman per la determinazione dell’
IBL (licheni-qualità aria). Metodo per la determinazione dell’IBE
(macroinvertebrati-qulità dell’acqua)
Attività:
In classe e uscita sul
terrotirio
Gestisce:Docente
di scienze
|
Titolo:
La differenza nei consumi.
Indagine di istituto sui consumi e stili di vita di studenti e famiglie del
Romero.
Attività:
di raccolta dati a scuola
Gestisce:
CORES, in collaborazione con il docente di
matematica/informatica.
|
Titolo:
Perché la biodiversità è in pericolo?
Attività:
curricolare in classe
Gestisce:Docente
di scienze, docente di geografia
|
Titolo:
Le differenze inventate. La biodiversità che non esiste: le razze.
Attività:
a scuola gestita da Alchimia.
Attività:
curricolare in classe
Gestisce:Alchimia, Docente
scienze umane.
|
Titolo:
La tecnologia al nostro servizio. Come creo una mappa tematica in Google
map utilizzando tablet o smartphone?
Attività:
curricolare ed extrascolastica, uscita sul territorio.
Gestisce:Docente
di matematica/informatica e geografia
|
Titolo:
La biodiversità non ha confini. Lettura di articoli in
lingua sulla biodiversità, con l’obiettivo di individuare termini specifici e
forme lessicali.
Attività:
curricolare in classe
Gestisce:Docente
di Inglese, Spagnolo, Tedesco
|
Titolo:
A favore della biodiversità. Nuove soluzioni: la coltivazione biointensiva del mais a
Gandino.
Attività:
visita a Gandino guidata dall’ass. Mais Spinato
Gestisce:
ass. Mais Spinato,
|
Titolo:
Progettiamo? Elaborazione dell’ipotesi
di intervento da realizzare in 4^ fase. Quale azione intraprendere per
rispondere ai bisogni rilevati dalla raccolta dati sulla biodiversità? Quale azione intraprendere per rispondere
ai bisogni rilevati dalla raccolta dati sui consumi?
Attività:
Curricolare in classe in forma assembleare con i docenti
coinvolti.
Gestisce:
Tutti i docenti coinvolti
|
Titolo:
La biodiversità è anche storia,
tradizione, economia, cultura, relazione, interdipendenza?
Attività:
curricolare in classe
Gestisce:Docente
di storia e geografia, docente di italiano.
|
Titolo: Spesa
e biodiversità. Un giorno al
mercato, un giorno al supermercato. Consumatore o consumatore
consapevole? Critico? Visita guidata al mercato, visita guidata al
supermercato. La selezione operata dall’uomo, le varietà dei prodotti, i
piccoli produttori, una piccola indagine di mercato…, la piccola
distribuzione e la grande distribuzione organizzata.
Attività:
Visita al Mercato&Cittadinanza di Albino con azioni specifiche guidate.
Visita a un supermercato, azioni specifiche guidate.
Attività:
intervento di educazione al
consumo critico tenuto da esperto
M&C, CS, CORES.
Gestisce:
M&C
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Titolo:
C’era una volta. Conserviamo la
biodiversità. Le varietà antiche coltivate a Gandino. Le varietà di mais
coltivate in passato e perse…
Attività:
visita a Gandino guidata dall’ass. Mais Spinato
Attività:
intervento a scuola di un esperto CRA-MAC
Gestisce:
ass. Mais Spinato
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Titolo:
La biodiversità ha bisogno della
matematica? Geometria e forme della natura. I Frattali.
Attività:
curricolare in classe
Gestisce:
Docente di matematica/informatica
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Titolo:
Un diverso modo di leggere la realtà.
La natura è matematica? Fibonacci,
spirale logaritmica, sezione aurea,…
Attività:
curricolare in classe
Gestisce:Docente
di matematica/informatica.
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Titolo:
Le differenze del mondo, un mondo di
relazioni. Sistemi in equilibrio e
fuori equilibrio. Guardare gli esseri viventi non come entità isolate ma
come parte di un unico sistema legato da molteplici interconnessioni. La vita
stessa è una fitta rete di relazioni. Concetto di ecosistema.
Attività:
in classe
Gestisce:Alchimia, in
collaborazione con il docente scienze umane.
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Titolo:
Includiamo la diversità.
Sperimentare attività motorie e ludico sportive che favoriscano
l'inclusione degli alunni diversamente abili
Attività:
curricolare in palestra
Gestisce:
Docente di scienze motorie
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Titolo:
C’è biodiversità e diversità. Il
diverso dentro la società. Grazie alla coltivazione di verdure biologiche
persone con disagio psichico possono acquistare un ruolo nella società.
Attività:
extrascolastica, visita ai campi di coltivazione e conoscenza della
cooperativa il Biplano.
Gestisce:
coop. Biplano.
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Titolo:
La tecnologia al nostro servizio. Gli strumenti informatici per lavorare,
collaborare, comunicare. Corso Moodle, Gruppo Facebook, Google drive,
Google Foto, Youtube, spazio Web dedicato al progetto.
Attività:
curricolare in classe e in laboratorio di informatica
Gestisce:Docente
di matematica/informatica
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Titolo:
Un’economia diversa. Il caffè dei
Malatesta, un giovane modello. Conoscenza realtà lavorativa creata da
giovani che intendono percorrere vie alternative alle modalità di impresa
attuale. Creare reddito da lavoro in condizioni lavorative e sociali
dignitose, rispetto dell'ambiente e del territorio, condivisione comune delle
scelte, promozione della cultura della solidarietà, del mutualismo e
dell'autogestione.
Attività:
in classe
Gestisce:collettivo Malatesta.
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Il percorso inizierà con
l’attività residenziale “Tu e io siamo uguali?” che si terrà in una struttura
gestita dalla cooperativa Alchimia ubicata nel parco dei colli in località
Maresana, con l’obiettivo di ingaggiare e appassionare il gruppo al
tema sia dal punto di vista “scientifico” che “emotivo”. In seguito si
alterneranno attività curricolari svolte in classe o sul territorio gestite da
docenti e uscite in “ambienti nuovi” come: la visita alla cooperativa Biplano
(Urgnano) e ai campi di ortaggi coltivati da persone con difficoltà psichiche,
al Collettivo del Caffè Malatesta a Lecco, ai campi coltivati a Mais Spinato di
Gandino. Le unità didattiche curricolari sono raggruppate in unità di
apprendimento, si veda in proposito il piano didattico allegato. Nella terza
fase, verranno proposte attività di raccolta dati, concentrando gli sforzi su
due aspetti del “mondo biodiverso”: 1) mappatura della biodiversità di un’area
sensibile vicino alla scuola, 2) indagine sui consumi e stili di vita degli
studenti e famiglie dell’istituto. Da queste due analisi emergeranno aspetti
positivi ma anche bisogni, carenze, mancanze, inadeguatezze, incongruenze e da
qui, la progettazione dell’azione di risposta da realizzare in 4^ fase.
Le tecnologie dell’informazione e
della comunicazione assumeranno un ruolo fondamentale. Social network, Tablet,
canali di condivisione di prodotti multimediali, Smartphone, diventeranno
strumenti sostenibili perché utili e in alcuni casi indispensabili sia per l’organizzazione
del lavoro sia come apparecchiature scientifiche adatte alla rilevazione ed
elaborazione dei dati. Il progetto si svilupperà utilizzando un corso Moodle di
Formazione a Distanza appositamente creato per l’archiviazione e la
condivisione di risorse digitali; Google Drive per la scrittura collaborativa;
gruppo Facebook per le comunicazioni veloci; Google Foto per condividere
immagini; Youtube per condividere video. Lo spazio web dedicato al progetto
costituirà un’opportunità formativa di indubbio valore; gli allievi svolgeranno
un ruolo attivo sia nella progettazione che nella realizzazione e aggiornamento
delle pagine dedicate. Tablet e Smartphone saranno impiegati per prendere
appunti, consultare siti e documenti, fotografare e filmare, tracciare mappe di
percorsi effettuati, fissare posizioni in aree geografiche, registrare
interviste, collaborare, comunicare.
Le metodologie didattiche adottate
si ispireranno alla visione costruttivista dell’apprendimento. In particolare le
attività scientifiche verranno affrontate utilizzando l’approccio induttivo,
dove l’insegnante guida gli studenti nella costruzione della propria conoscenza
e dà spazio maggiore all’osservazione, alla sperimentazione e alla riflessione.
Con la consapevolezza che la literacy scientifica non si acquisisce stando
seduti passivamente in classe ma offrendo attività autentiche. Le lezioni
saranno strutturate secondo modelli come l’Inquiry Based Science Education, il
problem solving, la metodologia PEC (Prevedo, Esperisco, Controllo). Molte
attività di gruppo saranno condotte seguendo la metodologia del “cooperative
Learning”: ad ogni componente, oltre al compito disciplinare, verrà assegnato
un compito sociale: osservatore, memoria, responsabile del compito disciplinare,
responsabile del gruppo, relatore. Collaborativi saranno molti output studenti
grazie all’uso delle tecnologie cloud nel creare documenti, mappe concettuali,
ecc.
I percorsi proposti terranno
conto dell’indirizzo di studi delle classi coinvolte. La classe 2^S svilupperà
le attività con particolare attenzione all’ambito linguistico: letture di
documenti in lingua, stesura multilingua delle pagine del sito dedicato al
progetto, abstract. Mentre per la 2^L, liceo delle scienze umane, verrà
enfatizzata la progettazione pedagogico/relazionale delle attività.
Organizzazione
richiedente
L’istituto ha sempre cercato di sviluppare negli
allievi interesse verso le problematiche ambientali, sociali, di sostenibilità
e cittadinanza attiva. In merito a queste tematiche i punti forti dell’offerta
formativa sono:
·
la
consapevolezza che ogni allievo ha il diritto-dovere di maturare un senso di
responsabilità sociale, che lo porti ad avere conoscenza e coscienza dei
meccanismi che regolano la società di cui è parte, per potersi inserire in
essa, offrendo il proprio contributo critico e concreto;
·
l'arricchimento
del percorso formativo con attività non strettamente curricolari spesso
centrate sulla conoscenza e cura dell’ambiente circostante vedi: il laboratorio
sull’indice biotico esteso, l’attività sul monitoraggio della qualità dell’aria
attraverso i licheni; le uscite didattiche sul torrente Albina;
·
la
sensibilizzazione sulle tematiche economiche con l’avvio di percorsi
conoscitivi sull’economia solidale vedi il progetto: “una strana economia”;
l’acquisto collettivo del caffè Malatesta, la colletta alimentare;
·
l’apertura
al territorio con attività didattiche specifiche rivolte a classi della scuola
primaria e secondaria vedi laboratori organizzati all’interno della rassegna
Bergamoscienza;
·
l’apertura
al territorio con attività rivolte alla cittadinanza, come il ciclo di
conferenze scientifiche divulgative sui temi ambientali: "l’evoluzione
della Biodiversità", “l’energia fotovoltaica”, “Nuovi modi per costruire e
ristrutturare rispettando l’ambiente”;
·
la presenza
del gruppo “No Slavery”, di sostegno economico e culturale alle attività della
commissione volontaria (che non riceve finanziamenti) dell'ONU contro le
moderne forme di schiavitù, nato nell'Ottobre del 1998 presso l’ISIS O. Romero
di Albino.
Albino, 04/04/2014
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